Il poeta e studioso italiano Dante Alighieri è meglio conosciuto per il suo capolavoro La Commedia (noto in inglese come La Divina Commedia), che è universalmente considerato uno dei più grandi poemi della letteratura mondiale. Diviso in tre sezioni – Inferno, Purgatorio e Paradiso – La Divina Commedia presenta una panoramica enciclopedica dei costumi, degli atteggiamenti, delle credenze, delle filosofie, delle aspirazioni e degli aspetti materiali del mondo medievale.
Nato a Firenze, in Italia, intorno al 1265, Dante era figlio di Alighiero di Bellincione Alighieri e Bella di Abati, e crebbe tra l’aristocrazia fiorentina. Gli studiosi ipotizzano che abbia ricevuto un’istruzione formale in grammatica, lingua e filosofia in una delle scuole francescane della città. All’età di nove anni, presumibilmente, intravide brevemente la bambina di otto anni Beatrice Portinari e, colpito dalla sua bellezza, se ne innamorò. Dante disse che quando Beatrice lo salutò di sfuggita nove anni dopo, il suo amore fu confermato. Durante la sua adolescenza, Dante ha dimostrato un vivo interesse per la letteratura; intraprese un apprendistato con Brunetto Latini, celebre poeta e prosatore di volgare italiano, e fece amicizia con il poeta Guido Cavalcanti. Come disposto dai suoi genitori, entrambi morti durante la sua infanzia, Dante sposò Gemma di Manetto Donati intorno al 1285; si sa che la coppia ha avuto almeno tre figli. Nel 1287 Dante si iscrisse all’Università di Bologna, ma nel 1289 si arruolò nell’esercito fiorentino e prese parte alla battaglia di Campaldino. Beatrice, di cui Dante rimase innamorato, morì nel 1290. Colpito dal dolore, si dedicò allo studio delle opere filosofiche di Boezio, Cicerone e Aristotele, e scrisse seriamente poesie, stabilendo la propria voce poetica in canzoni innovative, o liriche poesie.
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